lunedì 5 agosto 2013

Mentre lor fanno del mio corpo lauto banchetto...



Poca strada oggi, ma percorso interessante nonostante tutto. Da Legnano mi dirigo ancora verso sud, direzione Pavia, patria di zanzare e risaie.
La strada, sulla carta, sembra monotona, mi aspetto fabbrichette, fabbriche, fabbriconi. E invece no. Non è così. La realtà, a sud di Milano, si compone anche di zone rurali, piuttosto vaste e dal paesaggio quasi interessante. Le usanze di questi luoghi sembrano non esser difformi da quelle della terra veneta, fatta ancora, nella parte "bassa", di costumi agricoli forti e radicati. Testimone ne è anche l'odore, o profumo, che questa terra emana. Mi sovviene alla mente un Renato Pozzetto a bordo di un trattore color arancio, di fabbricazione italiana, che scorrazza nelle vie centrali della Milano anni '80. Nonostante la mia surreale immaginazione, coadiuvata dalla celluloide cinematografica, non è passato poi così tanto tempo...










I navigli.
Questi sconosciuti... Non so praticamente nulla di questi corsi d'acqua, smilzi e diritti per la maggior parte del loro percorso, che, per quanto ho visto io, sembrano scorrere tutti, o quasi, verso Milano. Vie e modi di approvvigionamento per la grande città vampira che si nutre e si serve del territorio circostante; obsoleta reminiscenza.








Verso sera.
Parto tardi, l'imbrunire incombe. Dopo le otto il bordo strada per Pavia-Binasco si popola di figure femminili può o meno dolci e docili, dal crine tinto, serve e sfruttatrici, allo stesso tempo, del petrolio e dell'asfalto. Fatto abituale in tutta la zona, come i clienti del resto; "non ragioniam di lor, ma guarda e passa".



Passo la notte da un amico. Mi fa piacere ritrovarlo dopo un po' di tempo. Mangiamo e libiamo a misura. Discutiamo e ci rallegriamo. Il riposo può attendere, almeno per un po'. Oggi giornata tranquilla. Domani vedremo. Appuntamento con Hemingway e destinazione "Case Sottane".








Sveglio nella notte penso: " come era qui 50 anni fa?". Non trovo la risposta, tra le zanzare cerco di riposare mentre lor fanno del mio corpo lauto banchetto...

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