mercoledì 9 aprile 2014

01.04.1964




Ho un ricordo. Abbastanza definito... Anzi, quasi finito. Appena tornato dal tour. Il profumo della strada e della miscela ancora tra le narici... Ma con l'amaro in bocca. Non avevo trovato il vecchio proprietario della mia Lambretta. Mi aveva fatto quasi “dono” di quel mezzo; si, perchè l'avevo pagato ad una persona che non era il legittimo proprietario. L'aveva comprata da un amico del proprietario, il quale gliela prestò nella metà degli anni Ottanta... Dal Signor Enrico Lei non tronò più. Tornò solo il ricordo, quando lo chiamai per dirgli che avrei avuto bisogno di un passaggio di proprietà. La sua Lambretta doveva essere mia. E così accadde infatti. Mi fece alcune domande; fu molto gentile ed estremamente educato nel non chiedermi del denaro – ed avrebbe potuto farlo, senza la sua firma non avrei potuto fare nulla - per un mezzo che alla fine, era pur sempre suo sulla carta.

Agosto 2013 





Lo cercai e non lo trovai. Mi impegnai ma non ci fu nulla da fare, a Budrio il Signor Enrico non saltò fuori, da nessuna parte. Ma la mia memoria non mi tradì e ricordai una cosa. Il suo indirizzo mail. O meglio, lo ricordai quasi del tutto, e la sorte, in quel frangente, mi fu compagna propizia... Ci provai, non avevo nulla da perdere.


Salve Sig. Enrico,
sono Claude, il ragazzo [...] che comprò la sua lambretta qualche anno fa. Ricorda?
Beh, io con la sua lambretta, quest'anno, ho fatto un viaggio in solitaria di 1300km in Italia. Sono arrivato a Budrio lo scorso venerdì, ho provato a rintracciarla, ma non ci sono riuscito. Volevo farle vedere come era la lambretta, e ringraziarla di persona, anche se è passato tanto tempo.
Ho tenuto un diario di viaggio che ho pubblicato on line: ci sono testi e foto. Se avesse piacere di vedere la lambretta, e capire che viaggio ho fatto, può trovare tutto qui:
Mi spiace solo di non essere riuscito a trovarla. Mi avrebbe fatto piacere... Intanto la saluto, le auguro una buona giornata e stia bene... [...]


Sembrava che tutto fosse svanito nel nulla... Però...
Il giorno 26 agosto ricevo una mail...


Grande Claudio! Sei molto gentile e lo sei stato anche a cercarmi,
purtroppo venerdì ero ancora nei Pirenei, anch'io ho fatto un giretto,
circa 4000 km in camper con la famiglia. Vado subito avedere le foto,
ti lascio comunque il cellulare [...], dovesse ricapitare...
Grazie e ciao!
Enrico


ma non ne ricevo solo una...


Ah ho visto! Soprattutto ho apprezzato lo "slow" del tuo essere "on the road".
Fanne ancora, magari una volta ci troviamo proprio on the road e
possiamo fermarci a parlare un po' della mitica. Qualche info sulla
parte della sua storia che io conosco te la posso dare, per esempio la
sua patria non è Budrio, ma Bologna, sembra che compaia quando mio
nonno [...] abitava [...] a fianco del Teatro Comunale, a
pochissimi passi da piazza Verdi, zona universitaria teatro di mille
manifestazioni e ormai patria di frequentatori border line e
punkabestia. Ha dunque un origine molto meno campagnola [...]
il nonno calzolaio (ciabattino avrebbe detto lui) faceva parte dunque di quella piccola
borghesia che, dopo la guerra e tanto lavoro, cominciava a godersi il
boom economico, magari comprando una lambretta nuova... non vorrei
darti una delusione, ma mi sembra di ricordarla azzurra... poi ricordo
un viaggio, il nonno ed io piccolo a Gradara... Ciao [...], a
rileggerti!

In qualche modo ce l'ho fatta. Forse la mia Lambretta rivedrà Gradara... chissà... 
Ed il primo aprile 2014 la mia Lambretta ha compiuto 50 anni.